I colpi del pugilato: quali sono e come allenarli

I colpi del pugilato: quali sono e come allenarli

Il pugilato, uno degli sport da combattimento più antichi e rispettati, si basa su una combinazione di tecnica, velocità e strategia. Ogni pugile, dall’amatore al professionista, deve padroneggiare una serie di colpi fondamentali che, con l'allenamento, possono essere adattati e variati per creare un arsenale offensivo unico. Esaminiamo i principali colpi del pugilato e come ciascuno di essi può essere utilizzato in modo efficace sul ring.

1. Il Jab

Il jab è considerato da molti il colpo più fondamentale nel pugilato. Eseguito con la mano avanzata rispetto alla guardia, solitamente la sinistra per i pugili destrimani, è un colpo veloce e diretto. Non ha lo scopo primario di infliggere danni significativi, ma è utilizzato per mantenere la distanza dall’avversario, interrompere il ritmo, preparare combinazioni e creare opportunità per colpi più potenti.
Il jab richiede precisione e rapidità più che forza, e un pugile che lo padroneggia può tenere sotto controllo l’avversario e mantenere una posizione di vantaggio nel ring.

2. Il Diretto (Cross)

Il diretto, noto anche come cross, è un colpo più potente rispetto al jab e viene eseguito con la mano posteriore, quella più lontana dall’avversario. Viene lanciato attraversando la linea centrale del corpo, da cui prende il nome, ed è spesso utilizzato come colpo conclusivo nelle combinazioni. La potenza del diretto deriva dalla rotazione dei fianchi e del busto, unita a un movimento fluido del braccio posteriore.
Quando eseguito correttamente, il diretto può infliggere danni significativi, poiché sfrutta la piena estensione del corpo e del braccio, raggiungendo l'avversario con forza e precisione.

3. Il Gancio (Hook)

Il gancio è un colpo circolare che viene eseguito di lato, solitamente alla testa o al corpo dell’avversario. Il gancio sinistro è più comune, ma può essere eseguito anche con la mano destra. Si tratta di un colpo potente, reso devastante dalla rotazione del busto e dal trasferimento del peso da una gamba all’altra.
La sua traiettoria laterale rende il gancio difficile da prevedere e da parare, soprattutto quando viene utilizzato in combinazione con altri colpi. È un’arma efficace per aggirare la difesa dell’avversario, colpendo le zone laterali della testa o del tronco.

4. L’Uppercut

L’uppercut è uno dei colpi più spettacolari e devastanti del pugilato. Viene lanciato dal basso verso l’alto, mirando solitamente al mento o al corpo dell’avversario. Può essere eseguito con entrambe le mani, anche se l’uppercut destro è spesso più potente.
Il colpo sfrutta la forza delle gambe e la spinta verso l’alto, ed è particolarmente efficace quando l’avversario è vicino o abbassa la guardia. Se ben eseguito, l’uppercut può destabilizzare l’equilibrio dell’avversario e provocare knock-out, poiché colpisce una zona vulnerabile come il mento.

5. Il Montante al Corpo

Il montante al corpo, una variante dell’uppercut, è meno conosciuto rispetto a quello alla testa, ma altrettanto importante. Mira alla zona del plesso solare o delle costole, dove i pugili sono particolarmente vulnerabili. Questo colpo non ha sempre l’obiettivo di provocare un knock-out, ma piuttosto di indebolire l’avversario, riducendone la resistenza e la capacità di muoversi rapidamente.
Un pugile che attacca il corpo costantemente può “rompere” la difesa dell’avversario, obbligandolo ad abbassare le mani e creare aperture per colpi alla testa.

6. Il Colpo Overhand

Il colpo overhand è una variante del diretto, ma viene lanciato con una traiettoria ad arco. Questo movimento circolare permette di aggirare la guardia avversaria, soprattutto se il pugile è più basso o se l’avversario ha una guardia alta. Anche se richiede più tempo per essere eseguito rispetto ad altri colpi, può essere sorprendente e potente, specialmente se lanciato con tempismo.

La padronanza dei colpi fondamentali è essenziale per qualsiasi pugile, ma la vera arte del pugilato risiede nella capacità di combinare questi colpi, adattarli e modificarli in base alla situazione sul ring. Il jab, il diretto, il gancio e l’uppercut sono solo la base di un repertorio molto più ampio, che include variazioni, finte e movimenti difensivi. La comprensione di quando e come utilizzare ogni colpo distingue un buon pugile da un grande campione.

Tutti questi colpi possono essere allenati in 3 modi:

1. Con uno sparring partner, ovvero un compagno di allenamento con cui provare questi colpi come se fosse un vero e proprio incontro. Per allenarti con uno sparring partner ti consigliamo di utilizzare dei guantoni da sparring, che dovrai scegliere in base al tuo peso. Leggi anche questo articolo: Guida a come scegliere i guantoni da boxe

2. Con il tuo maestro di boxe, attraverso l'allenamento ai focus pad. I focus pad sono dei bersagli indossati dal tuo maestro che dovrai colpire a comando.

3. Con attrezzatura specifica. Per allenare la forza consigliamo l'uso di un sacco da boxe o un sacco ad acqua, per la precisione strumenti come i punching ball o la palla tesa.